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LONDRA - JW3 Finchley Rd.
23-31 agosto 2015
Mind Sports Olympiad XIX

Ecco la Playlist che raccoglie le interviste ad alcuni giocatori delle MSO 2015. Potete vederle tutte o selezionare quella che preferite dal menu youtube in alto a sinistra:

Paco de la Banda: Già il nome ispira simpatia, ammettetelo.
Paco è un grande, ha vinto il Pentamind nel 2010, ha ufficialmente rappresentato la Spagna in innumerevoli giochi, è davvero fortissimo in tutti i classici (scacchi, go, bridge, dcc).
Era un affermato dirigente aziendale, poi un a decina d'anni fa l'illuminazione, proprio qui alle Mind Sports Olympiad: si dimette e comincia a insegnare giochi nelle scuole, ai bambini saio 6 ai 12 anni. Guadagna meno, ma è più felice.
E qui a Londra quest'anno ha tenuto un seminario sul rapporto fra i giochi e la vita, cioè come le decisioni che si imparano a prendere nei giochi di strategia possono aiutare a prendere le decisioni giuste anche nella vita.

Ankush Kahndelwal: è nato in India, è cresciuto in Inghilterra e l'ha rappresentata nelle squadre juniores sia di scacchi che di bridge.
E' un matematico e ha lavorato come analista finanziario alla borsa valori… poi si è stufato e ora vive giocando professionalmente a poker e la sua specialità è l'Omaha head up online (scelta per alcuni moralmente discutibile, d'accordo, ma se lui ci può vivere perché è più bravo… certo non si tratta di un gioco d'azzardo).
Ha già vinto il Pentamind nel 2013 (a pari con Andres Kuusk) ed è uno dei candidati al prossimo podio. Ora ha 24 anni. Scusate se è poco.

Riccardo Gueci: ovvero gli scacchi in Sicilia. Ma non solo, anche il Mensa… e anche tanti tanti altri giochi, dal bridge all'othello a tutto quello che c'è di nuovo da imparare. Così mi piacciono gli scacchisti, aperti al resto del mondo e non chiusi in un guscio che loro si immaginano dorato. Da qualche anno condivide con me l'avventura delle Mind Sports Olympiad londinesi ed è divertente fare squadra.

Cosimo Cardellicchio: studioso dei giochi di Alex Randolph, esperto di teoria dei Giochi, autore dell'importante "Giocatori non biologici in azione", appassionato conferenziere (non correte il rischio di dargli un microfono in mano, perché lui non smetterà di parlare…), qui a Londra si cimenta solo in due specialità, l'amato Twixt e l'Osare (che poi sarebbe il Mancala).

Daniele Ferri: giocatore di lungo corso. E' l'unico ad aver partecipato - e sempre con buoni risultati - a tutte le edizioni del "Giocatore dell'Anno" (ah, che nostalgia!). Capace di sfidare chiunque a qualunque gioco, qui alle MSO ha sempre ottenuto ottimi risultati. Ora è anche orgogliosissimo autore, col suo amato VegeTables, pure presente qui a Londra.

Gert Mittring: alle Mind Sports Olympiad non solo giochi, ma anche discipline mentali in senso lato. Una di queste è il "Calcolo mentale" e Gert Mittring ne è il profeta. Raga, io il calcolo mentale me lo mangio a colazione, ma qui siamo oltre… oltre i raggi che balenavano alle porte di Tannhäuser. Vi posterò un modulo delle gare, così vi divertite un po'… ahahahah.

Glenda Trew: se nel mondo oggi si conosce la magnifica famiglia di giochi che va sotto i nomi di Oware/Mancala/Awele/Wari… il merito è anche suo e della sua Oware International Society. Instancabile divulgatrice e appassionata giocatrice.

Etan Ilfeld: è il principale organizzatore delle Mind Sports Olympiad. Background scientifico e imprenditore di tutto ciò che lo appassiona: giochi, libri, arte contemporanea, regia e altro. Ha inventato il "Diving chess": la scacchiera è ancorata sul fondo della piscina e la tua mossa la fai in apnea.

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James Heppel, vincitore dell'edizione 2015 del torneo.

Andres Kuusk & Co.: "estonishing!": non è un tipo, è un neologismo inglese che mi è venuto in mente, dato che nel 2014 il "Team Estonia" ha ottenuto dei risultati che potremmo definire "astonishing". Andres Kuusk vince il Pentamind, Madli Mirne vince il Pentamind femminile, Martin Hobemagi vince il Pentamind juniores. Eccoli tutti e tre insieme, diciamo, venuti dal freddo…

Alain Dekker: Sudafricano trapiantato a Londra, molto competitivo in innumerevoli giochi, ma sempre disposto a sacrificare il rigore del torneo a una visione più "ludica" degli stessi tornei, che a suo dire devono sempre garantire la soddisfazione anche dei principianti e non solo dell'etile di assatanati Pentamind-hunters. Il lato buonista dell'agonismo.

David Pearce: ha partecipato a tutte le 19 edizioni delle Mind Sports Olympiad ed è di gran lunga il giocatore che si è aggiudicato più medaglie, quasi 150 (centocinquanta!). Un vero collezionista, e oltre a medaglie di metalli vari ama raccogliere anche titoli mondiali: c'è un torneo valido per un Campionato del Mondo? Lui ci partecipa di sicuro e state sicuri che batterlo sarà ben difficile.

Joseph Kollar: alle MSO è un'istituzione. Da parecchi anni arbitra moltissimi dei tornei, cercando sempre di privilegiare l'aspetto amichevole al rigore tecnico. Quando può partecipa sempre volentieri alle gare.